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Molti musicisti, durante i corsi mi chiedono di insegnargli la giusta strada  per  riuscire  a pubblicare l’annuncio di un loro concerto o di  un loro nuovo lancio discografico, sulle pagine dello spettacolo di qualche quotidiano  o di  alcuni  interessante Blog  o Portale Web  di categoria.

Mi raccontano che nonostante inviassero regolarmente i “classici  comunicati stampa” alle varie redazioni giornalistiche, non sono mai stati presi in considerazione. Non hanno mai visto pubblicato su di loro nemmeno una riga. Dove hanno sbagliato?

In  vent’anni di organizzazione dello spettacolo, ho dovuto spesso occuparmi  anche di ufficio stampa pur non essendo giornalista.  Il fatto di non essere un esperto del settore  mi ha consentito però di sperimentare sul campo ed  in modo inconsapevole diverse strategie di comunicazione. Ecco quello che ho imparato e  quello che funziona davvero:

Le riviste di settore sono  contente di pubblicare i vostri  comunicati a condizione che non siano  delle autocelebrazioni: quello  che i giornali vogliono sono una notizia, come il lancio di un nuovo ensemble musicale  o un’iniziativa musicale inedita.

Mettete  in evidenza gli aspetti innovativi della vostra  performance , raccontate  che cosa vi differenzia dai tanti altri che scalpitano per un posto al sole.  Le redazioni locali sono affamate di novità che spezzino il quotidiano tran tran e se opera in una piccola città non sarà difficile ottenere qualche riga per  la segnalazione del tuo concerto.

Le chance di ottenere una menzione dalle testate più grandi e prestigiose aumentano se riuscite a escogitare un’iniziativa curiosa, che catturi l’attenzione e faccia “costume’  o “tendenza”. Sono queste le cose che piacciono ai giornalisti.

I comunicati si mandano via email. Individuate il giornalista competente per la vostra area e, a distanza di qualche ora ( mai al mattino…meglio il pomeriggio), contattatelo al telefono con la scusa di assicurarvi che il messaggio gli sia arrivato. Per compilare il comunicato seguite queste regole.

 Dategli  ciò che vuole. L’ obiettivo non è convincere il redattore che le  vostre performance musicali  sono  miglior degli altri, ma che ha per le mani una notizia culturale  e di spettacolo interessante.  Fate attenzione. Da un comunicato stampa un giornalista si aspetta un contributo che gli alleggerisca il lavoro, possibilmente fornendogli del materiale pronto per l’uso.

Fate in modo che i concetti chiave siano evidenti sin dal titolo e usate il primo paragrafo (non più di tre o quattro righe) come mini-riassunto.

Usate la regola delle 5 W. La vecchia legge giornalistica del “Dove, Quando, Chi, Cosa, Perché (Where, When, Who, What, Whì)  è preziosa per non dimenticare nulla. Evitate  il gergo musicologico , che si nutre di espressioni e altri aspetti linguistici complicati destinati a pochi. Siate comprensibili e fruibili a tutti.

Siate  brevi. Mantenetevi entro le 300 parole.  L’ideale sarebbe creare un testo a moduli, in modo che possa adattarsi a “gabbie” di misura differente con un copia & incolla.  Scrivete il testo principale nel corpo nel messaggio, allegando un approfondimento in formato .doc se avete molte cose da dire.

 Confezionate  un testo pronto per la pubblicazione. Meno modifiche dovrà apportare, più il redattore sarà motivato a mettere in pagina il tuo messaggio. Parlate del vostro  programma musicale  in terza persona, come se a descriverlo fosse il giornale. Evitate uno stile che suoni pubblicitario.

Se possibile aggiungete  dati, esempi e citazioni fra virgolette; Ricordatevi  che i virgolettati (come la frase di un esperto o di una  breve intervista) e le storie personali rendono “vivo” il pezzo e lo avvicinano all’esperienza concreta del lettore.

P.S:  Pubblicate  il comunicato su Internet. Siti specializzati come http://www.comunicati-stampa.com e  http://www.comunicati-stampa.net  ospitano i dispacci gratuitamente. Anche se i giornalisti non dovessero leggere il vostro  comunicato lo faranno prima o poi i motori di ricerca di Google.

PP.SS: Provate per credere!

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