Ciao da Maurizio,
rieccomi con le tecniche per il rilassamento muscolare dei musicisti. Molti musicisti sono convinti che più ci si esercita con lo strumento più si diventa bravi e tralasciano completamente la consapevolezza delle problematiche fisiologiche che possono sorgere dalla loro attività.Tutti sappiamo poi, che suonare uno strumento obbliga lo strumentista ad un allenamento particolare della postura e della sua cinetica.
Le lunghe ore di tecnica strumentale, comportano l’aumento del tono muscolare posteriore del corpo, per mantenere la statica sulla quale si inseriscono i movimenti delle braccia e delle gambe che servono per suonare.
Tutto ciò causa un aumento del tono muscolare, in particolare su (trapezio, scaleni del collo, spinali del collo e del torace, ileocostali del torace e dei lombi, lunghissimi della colonna vertebrale, lombari, ischiosacrali e tricipite stirale).
Di conseguenza, più aumenta il tono muscolare e più si accorciano i muscoli sopradescritti.
I muscoli degli arti, che sono sotto sforzo e che eseguono sempre gli stessi movimenti per realizzare la tecnica strumentale, è vero che devono essere forti, ma devono essere soprattutto rilassati, se si vuole compensare una tecnica strumentale rigida o ancor peggio, incappare in brutte tendiniti o fastidiosi dolori articolari.
Eccovi allora una tecnica semplice e veloce da adottare tutti i giorni e in particolar modo prima di ogni concerto.
Ecco come funziona.
1^ Fase : l’unico oggetto necessario è una palla da tennis nuova, o comunque pulitissima e asciutta.
Mezz’ora prima di un concerto, toglietevi le scarpe e mettetevi in piedi, così da appoggiare le mani su una superficie solida, un tavolo, una poltrona o una ringhiera.
Sistemate la palla sotto la pianta di un piede e iniziate a compiere dei movimenti delicati, massaggiando l’intera superficie del piede. Non trascurate le dita e curate che i movimenti siano sempre lenti e delicati.
Dopo due o tre minuti cambiate piede e ricominciate l’esercizio. È consigliabile ripetere il massaggio ad entrambi i piedi per tre volte.
2^ Fase : potete proseguire il rilassamento, sempre con la palla da tennis, stavolta sdraiandovi a terra in camerino, su una stuoia ginnica (in commercio esistono anche quelle compatte e tascabili per lo yoga) .
Collocate sotto la testa un libro, non un cuscino. Mettete la palla sotto quei punti in cui di solito avvertite tensione o dolenzimento, e scaricate delicatamente il peso sulla palla. Restate così appoggiati dai 30 ai 60 secondi. Passate ad un’altra zona e ripetete l’esercizio tre volte per zona tesa o dolorante. Gli spostamenti della palla vanno eseguiti con la maggior leggerezza possibile e sempre con grande delicatezza.
Una volta completato il ciclo, restate distesi con le braccia lungo il corpo e le palme delle mani in alto per 10 minuti. La durata complessiva dell’automassaggio si aggira intorno ai 20 minuti.
Non vi resta che provare…. resterete sorpresi dal risultato. Alla prossima. M.C.
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