Andrea Vanadia è un percussionista agrigentino, che attraverso la musica parla di educazione al riciclo, attraverso vecchie padelle e bidoni arrugginiti!
Le sue esibizioni sono pensate come il connubio tra un “djset”, accompagnato dal suo inseparabile “djBiting” (Domingo Profita), e una formazione di percussioni. Ma non si tratta solamente di percussioni “classiche”, bensì di materiale da riciclo. Questa è la cosa straordinaria e vero fulcro del suo progetto.
La “mission” di Vanadia è di far musica con qualsiasi materiale dismesso considerato “rifiuto” e trasformarlo in vero e proprio strumento. I protagonisti musicali diventano quindi bidoni, padelle, piatti e vecchie … del resto, “La musica può essere fatta ovunque e in qualunque modo”.
Oggi spesso si sente parlare di problemi relativi alla scarsa igiene causata dalla quantità enorme di rifiuti che l’intera popolazione mondiale produce ogni giorno. In questo “quadro” è dunque fondamentale oggi educare al riciclo…..se poi si riesce a farlo anche attraverso il linguaggio della musica, diventa un’interessante contributo.
Le performance di Vanadia hanno come scopo, appunto, di coinvolgere il pubblico favorendo così relazione e scambio. Proposta assolutamente competitiva in un panorama sociale che ha bisogno di nuovi stimoli, nuove forme di comunicazione che esprimano e facciano passare messaggi attuali, forti e veri.
Bravo Andrea!!!!!!
Maurizio Camarda (di Artecoltura): diamogli un’occhiata!!!!!!
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