Primo suggerimento: fai uscire l’imprenditore che è in te!

Considerate la seguente citazione : “Gli artisti sono degli  straordinari imprenditori naturali. Essi hanno la capacità di visualizzare qualcosa che non esiste, come guardare una tela e vederne un dipinto, o guardare un foglio pentagrammato e vederne una partitura.  Questo è esattamente quello che fanno quotidianamente tutti gli imprenditori, ovvero essere degli autentici visionari. Certo, vi sono molte altre cose che rendono  gli artisti diversi dagli uomini d’affari.  Ma gli uomini d’affari sono essenzialmente degli audaci visionari per  definizione.  Gli imprenditori e gli artisti sono quindi interscambiabili in molti modi. ” (Bill Strickland  autore di “ rendere possibile l’impossibile : crociata un uomo che cerca  di ispirare  gli altri a sognare in  grande e a  raggiungere straordinari risultati”)

Nel mio quotidiano, mi dispiace moltissimo incontrare diversi musicisti di talento  e vederli buttare via la loro intelligenza artistica (a volte anche  cambiando radicalmente lavoro) solo perché non si sentono in grado di  riuscire a mescolare le loro abilità artistiche con  alcuni semplici   principi di imprenditorialità.

 Mettetevi  in testa che se siete un artista, siete già  anche un imprenditore! Ora si tratta solo di trasferire tali competenze da un lato del libro mastro (artistico) all’altro (business).

Se siete in grado di prendere un foglio di carta e di creare una favolosa poesia o un’interessante composizione o arrangiamento musicale,  siete anche  in grado di  determinare chi è il vostro target di mercato. Questa è già una funzione importante del  marketing.

Se avete abbastanza talento da guardare uno stadio vuoto o anche un capannone industriale dismesso,  e riuscite a  visualizzare un pezzo di teatro musicale o una sala da concerto gremita dal pubblico, quindi è possibile  che riusciate anche a determinare il  vostro marchio artistico. Anche questa è ancora un’altra funzione  essenziale  del marketing.

Se  riuscite a  fare queste due cose, siete sulla buona strada per generare più soldi dal vostro lavoro artistico attraverso  semplici principi di  marketing. Molto di più di  quello che pensate.

 Secondo Suggerimento : definisci  il pubblico di destinazione

La definizione di “un target” è: il gruppo  verso il quale si è deciso di indirizzare i vostri sforzi di marketing . Idealmente, queste  sono la tipologia  di persone  alle quali  sarà incline naturalmente acquistare ed apprezzare  il vostro lavoro. Qui ci sono alcune domande alle quali  puoi  rispondere da soli, per   aiutarvi a comprendere meglio e a  determinare il vostro  pubblico di destinazione.

  1. Il target primario al mio lavoro  è per la maggioranza  maschio o femmina?
  2.  Quanti anni hanno?
  3. In generale, qual è il loro reddito medio?
  4. In quali campi lavorano? Sono professionisti ? operai?

L’obiettivo è quello di essere il più specifici possibile. Questa è anche una delle più grandi sfide. Durante i miei corsi,faccio fare sempre questo esercizio. Molti musicisti sono riluttanti a rispondere a queste domande, in quanto pensano  che la  loro arte  deve essere assolutamente  “per tutti” e in questo modo si restringono maggiormente  il  loro  mercato di riferimento.

Ricordati  che il vostro mercato di riferimento è solo la gente.   E’ su queste persone, che  devi  concentrare i  tuoi  sforzi di marketing!

Per esempio, se  sei  un compositore  di musica per bambini,  il tuo lavoro  sarà  certamente orientato     verso i bambini, ma soprattutto verso  famiglie, genitori single e  nonni.  Chi accompagna  quel  bambino o quella bambina  ad ascoltare la vostra performance? E’ su questa domanda  che devi  concentrarti. Ed  è sulla sua risposta che dovrai  imparare ad osservare nel modo più pignolo e specifico  possibile tutte le variabili.

 Perché? perché questo,  vi farà risparmiare un sacco di tempo, denaro ed energie nel lungo periodo.

Un mio amico,  bravo  compositore arrangiatore che lavora  nel  campo  dei Festival di Musica Classica per Bambini,  ha  finalmente capito che il suo targhet di riferimento era  composto per la maggior parte da mamme.  Incominciò subito a studiare tutte  le  analisi sullo spettatore curate dall’ osservatorio nazionale dello spettacolo, comparando i dati dei ricercatori con le sue semplici osservazioni. Gli è bastato poi  inserire nel suo cartellone  alcuni titoli attinenti alla “danza classica”  per avere le  prenotazioni esaurite  già un mese prima in diverse città italiane.

In sintesi una piccola descrizione  del suo progetto:  “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovski

La rappresentazione della suite del balletto verrà eseguita da dieci musicisti. Oltre al quintetto d’archi ci sarà un quartetto di fiati che suonerà più strumenti (clarinetto, clarinetto basso, oboe, corno inglese, flauto, ottavino e fagotto) e ci sarà anche l’arpa. La storia verrà narrata da uno strumentista e l’esecuzione dei brani sarà intervallata dal racconto stesso letto a turno da vari ragazzi. Come bis verrà eseguito il “pas à deux” del “Lago di Cigni” che vedrà l’ interventi di alcuni  ballerini  di alcune  scuole di danza. Durata dello spettacolo  di 50 minuti circa .

 Terzo Suggerimento : definisci  il tuo  Brand Artistico

 Su questo argomento ho già scritto diversi post e non voglio ripetermi inutilmente. Vi darò però un esercizio diverso.  Per i prossimi giorni ogni volta che qualcuno menzionerà il “Brand” o il  “Marchio” , sostituiscili  con la parola  “Promessa”.

Alla fine della giornata ti renderai conto che è tutto  è un marchio. E che un marchio  non è altro che una  promessa tra voi e il vostro pubblico. Forse la promessa è: “Il mio lavoro sarà sempre una  sfida a  farvi pensare.” Oppure:  “Il mio lavoro vi farà distrarre  e dimenticare i problemi del giorno”

Non importa più di tanto quello che  è la promessa, quello  che conta è  ciò che si fa quando si  promette qualcosa a qualcuno, e  come si cerchi quasi  sempre  di mantenere quella promessa fatta!

Il valore di una promessa

Viviamo in un mondo in cui non vi è  troppo di tutto. Vuoi vedere un gioco? Eccoti pronte  le 100 opzioni. Vuoi acquistare un microfono particolare per registrare i tuoi concerti ? Qui ci sono le liste di 10  negozi hi fi  altamente specializzati della vostra città e altri 1000 di loro on-line.

In  questo  mondo ingombrato dalle offerte , la gente vuole un po’ di senso di certezza. Le persone hanno bisogno della sensazione  che la decisione che  stanno per prendere sarà  quella  giusta.

 Ricordati: il tuo marchio è la tua promessa, può dare al pubblico  quel senso di certezza che tanto ricerca!

Se sei una compagnia teatrale, il vostro marchio può assicurare il pubblico.  Non importa quale spettacolo  particolare  state mettendo in scena,  perché se la vostra promessa è buona  sarà  percepito sempre  come uno spettacolo impegnativo e qualitativamente  soddisfacente.

Ricordati inoltre che se si può convincere il pubblico che il tuo obiettivo è quello di cercare di mantenere queste promesse, esso si fidelizzerà naturalmente con te e difficilmente ti abbandonerà. E questo vale per tutti i campi del settore musicale.

Quindi, eccoti  i compiti  da  fare per casa  in questa settimana:

  1. Cerca tre prodotti che ami e prova a capirne il loro marchio.
  2. Cerca tre prodotti che disprezzi e prova a   capire il loro marchio.
  3. Ora,  fai  un passo indietro e cerca di capire quale promessa avrebbe gradito il pubblico di destinazione di tutti e  sei i  prodotti.

 La conclusione  ora è semplice : quello che scoprirai da queste semplici osservazioni, ti faranno capire in modo assolutamente  chiaro  quali saranno  i mattoni essenziali  per costruire  il tuo Brand. PROVATE PER CREDERE! Maurizio Camarda

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(Parola di Coach)

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