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Oggi voglio affrontare assieme a voi una nuova tematica, quella del VIDEO. Attualmente, insieme alla fotografia, a mio giudizio è senz’altro uno tra i migliori linguaggi della comunicazione, in grado di raggiungere una potenziale audience e  capace  di  raccontare in pochi minuti  ciò che c’è dietro ad un’ artista  o  a un progetto musicale.

Prima di entrare nel dettaglio, nell’analisi del caso è d’obbligo fare un’ulteriore precisazione. Il video da anni viene utilizzato nel mondo della musica anche classica (questo lo sappiamo tutti). Ciò che invece è stata introdotta da poco è la sua modalità interpretativa, ovvero il modo di fare  “storytelling(raccontare la propria storia)  attraverso il video.

C’è un’altra componente che bisogna tenere ben presente prima di partire con la realizzazione di un “video storytelling”. Si tratta di definire attraverso quali canali questo video sarà trasmesso.

Da questo punto di vista ci viene in aiuto la tecnologia sia in termini numerici di persone potenzialmente raggiungibili sia in termini di budget da investire nella promozione del video medesimo. Se in un recente passato l’utilizzo di un video in un’ottica di racconto di un prodotto era terreno esclusivo della televisione attraverso gli spot pubblicitari, oggi invece è diventato sempre più di dominio della rete web, attraverso le  sue piattaforme video, come Youtube o Vimeo, ma anche recentemente con Facebook e Instagram.

Tale premessa apre notevoli opportunità a chi attraverso il video vuole raggiungere pubblici e Paesi diversi. In teoria la messa online di un video non richiede investimento di denaro. Non occorre acquistare degli spazi e  potenzialmente si potrebbero raggiungere milioni di visitatori senza spendere un centesimo. Di controparte a questi  benefici, vi è il fatto che si fa ancora fatica a trattenere l’attenzione degli utenti per periodi che superano i tre minuti e mezzo per un video e questo potrebbe essere visto come una limitazione per un musicista Classico.

Ma entriamo nel vivo dell’argomento:

Cinque  punti essenziali per costruire  un video efficace?

  1. Deve essere assolutamente breve. Oltre la metà dei video su Facebook o su  Youtube si guardano dagli smartphone, negli intervalli di tempo tra una fermata e l’altra della metro o dell’autobus.
  2. Deve essere emozionante!. Le emozioni innescate, positive e negative, sono le principali molle che spingono alla condivisione virale.
  3. Deve parlare la lingua del target. Se il format non è adatto all’interlocutore, è come dare delle indicazioni stradali ad un giapponese parlandogli in croato!
  4. Deve raggiungere II target giusto. Ci sono produzioni video pazzesche che, una volta pubblicate online, vengono totalmente ignorate. Diventa fondamentale sapere a chi ci si rivolge e dove queste persone spendono il proprio tempo online.
  5. Siate seriali. Puntare solo sulla costruzione di un singolo video è limitante. Pensate sempre  in termini di  storie diverse  da raccontare a pubblici diversi.

Ritmo Semplice o  Composto? :

Per quanto abbiate preso 10 all’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, ricordatevi che in questa materia, ogni canale ha il suo “ritmo ideale”, non si tratta di una durata precisa, quanto piuttosto di una regola di efficacia. Su Facebook le performance migliori si hanno su video della durata  fra i 30 e  i 90 secon­di, su Youtube può avere senso anche un video  parecchio più lungo non oltre però i 3 minuti e mezzo. Molti degli youtuber più seguiti, gira­no episodi intorno a 8-10 minuti (attenzione! ho detto youtuber più seguiti!). Instagram e altre App invece, nate per i mobile supportano video di 10-15 secondi : è il limite tec­nico di upload.

E la sceneggiatura?

Cercate in Rete contenuti simili a quello che vi piacerebbe realizzare, magari selezionatene un paio che hanno avuto successo in termini di visualizzazioni e… copiate dai migliori! Ispiratevi “rubando” una struttura e poi riempitela con parole, immagini, idee origina­li e creative cucendola  su misura per voi e per il vostro progetto!

Date un’occhiata a questi video magari vi possono ispirare:

[youtube]https://youtu.be/ei0bydfObQw [/youtube]

(Erwin Schrott  baritono SONY CLASSICAL)

[youtube]https://youtu.be/cEubjlNNHuI[/youtube]

(Nicola Benedetti violino DECCA CLASSICS)

[youtube]https://youtu.be/LNd0MaZrlbg[/youtube]

(Alisa Weilerstein Cello DECCA CLASSICS)

[youtube]https://youtu.be/CX69_TmCV3c [/youtube]

(Nigel Kennedy violino)

[youtube]https://youtu.be/JN1F3u5zL0w [/youtube]

(Gustav Dudamel direttore d’orchestra)

Quanto costa realizzarne uno?

Il costo di produzione varia da zero, quando si tratta di contenuti girati con uno smartphone, a 20 mila- 50 mila euro a giornata dei set di alcuni spot professionali girati con una telecamera  “Red” . Al di là del budget a disposizione, con la proliferazione dei canali social e con la riduzione del ciclo di vita dei contenuti, meglio produrre più video, a un costo unitario più basso, che un singolo video che esaurisca le vostre disponibilità economiche.

Quando usare un  “Filmaker” professionale ?

Ricordatevi che i contenuti devono essere sempre di una certa qualità per essere considerati seri e autorevoli: se il video con cui fate comunicazione non è curato, cosa penseranno gli utenti di voi? Il costo di un filmmaker, o di una piccola troupe, dipende dalle giornate di ripresa, dalle attrezzature impiegate e dalla com­plessità del montaggio. Per realizzare un video semplice, che impieghi il filmma­ker per mezza giornata di produzione e un’altra mezza giornata di montaggio sen­za particolari complicazioni, ci vogliono tra 500 e 1.500 euro. Non dimenticate di aggiungere poi il costo di noleggio della “location”. Quest’ultimo  può essere pari a zero se utilizzate degli spazi all’aperto  pubblici, ma anche variabile e costoso se utilizzate Sale, Ville, Castelli, Teatri ecc. (dai 150 a 3000 euro e oltre).

Gli errori da evitare?

Uno su tutti: pensare che sia sufficiente tagliare un video a durate diverse per usarlo su tutti i social. Ogni canale ha il suo linguaggio, la durata è solo una delle variabili da tenere in considerazione per ottimizzare i vostri contenuti! Facebook, ad esempio, ha implementato rautoplay mobile (quando si naviga dall’App di Facebook, i video “partono in automatico”): i contenuti studiati per Facebook devono catturare l’utente nei primi istanti, addirittura nei primi freme!

Posso fare il fai da te e abbattere i costi?

Teoricamente si, ma bisogna essere attrezzati e bisogna conoscere il linguaggio dei programmi specifici di editing video e fotografico. Ho conosciuto  però degli ottimi musicisti professionisti,  molto abili come webmaster, che  curano personalmente molto bene anche  il proprio brand video.

Se siete caparbi e avete voglia di passare qualche mese a sperimentare vediamo di attrezzarci … magari spendendo poco ecco  qualche  suggerimenti:

DA PROVARE: Se volete utilizzare uno Smarphone per le riprese:  Vi consiglio  solo telefoni dotati di videocamera ad alta definizione come IPHONE6s ; Samsung 6 edge; Huawei P8  non  perdete il vostro tempo con Smartphone che non sono nati per questi utilizzi.

PROCURATI L’ATTREZZATURA BASE: Se dovete acquistare una Videocamera per il vostro fai da te e volete spendere poco:  vi consiglio vivamente  una ZOOM Q4 (nata per le riprese musicali) ottima nell’audio anche se  un po’ limitata nell’utilizzo dell’obiettivo. Buono il prezzo che si aggira  sui 180 – 200 euro. Oppure salendo di  costo,  anche la MV1 Music Video Recorder della Sony  è ottima . (prezzo sui 300 euro)

Per una Macchina Fotografica Digitale: Ottima la  compatta Samsung NX300 per una nuova generazione di fotografie e video ( il prezzo parte da 400 euro circa   per un obiettivo 18-55 )  oltre se si decide di acquistare obiettivi potenziati. Foto e Video Fantastici. E’ una macchina del futuro utilizzata da fotoamatori e professionisti.

IMPARARE  L’EDITING: : Per  i programmi di editing video:  il “Must” per chi non se ne intende è  imparare ad utilizzare “Window Live Movie Maker” o “iMovie” per il mondo Mac e  poi, salire gradualmente verso i più professionali “Adobe Premiere Pro” o Sony Vegas.  Sicuramente avrete anche  bisogno di un programma di editing fotografico per le vostre foto : primo fra tutti “Photoshop”.( anche se di non facile intuizione). Se invece il vostro livello di  fotocomposizione grafica  è ancora alle prime armi, imparare ad  utilizzate il Power Point Professional 2016 potrebbe risolvervi non pochi problemi (in grado di fare anche filmati).

SONO RIUSCITO AD ISPIRARVI? (ABBIATE  IL CORAGGIO DI SPERIMENTARE!)

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PASSAPAROLA! Maurizio Camarda

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