La musica è fatta di immagini, le immagini  si materializzano in un accessorio, in un capo o in un oggetto dal forte impatto e dal forte potenziale.  In termini pratici oggi  vi parlo  di merchandising. Il merchandising è la base dell’immagine coordinata di un musicista ma anche di un  di un ensemble cameristico o  addirittura di una orchestra.

Attraverso il merchandising è possibile veicolare il  vostro brand e imprimerlo nell’immaginario dei fan. La scelta del giusto articolo di merchandising è importante perchè se fatto bene garantisce ottimi risultati in termini puramente economici, ma soprattutto garantisce la differenza in termini di incisività della promozione e della fidelizzazione: da un lato il passaparola tra conoscenti e amici è senza dubbio la migliore forma di marketing diretto e dall’altro l’oggetto acquistato (oltre all’ultimo CD  musicale inciso), sarà legato al ricordo del concerto del gruppo musicale  a cui certamente continueremo a tenerci informati tornando nuovamente sulla  pagina web o facebook per vedere le  novità. Chi pensa invece che i gadget siano una cosa “pacchiana” poco elegante si sbaglia di grosso. Oggi giorno, vi sono a disposizione centinaia di articoli personalizzabili  a basso costo, tra i quali, alcuni pezzi raffinati si addicono  molto alla valorizzazione di qualsiasi brand  attinente alla musica classica.

Non ci si dovrebbe sorprendere nel vedere un trio o un quartetto che incontra il proprio pubblico dopo un concerto. Dedicare del proprio tempo che vada al di là della performance sul palco, e in particolar modo ai fan che vi hanno assistito è una grande opportunità, un modo ravvicinato di vivere e condividere il proprio amore per l’arte, che dovrebbe essere alla base di ogni carriera. E dicendocelo chiaramente, può aiutare anche in prospettiva economica: un fan può essere molto più motivato ad acquistare un gadget dopo aver scambiato due chiacchiere. Eppure sono numerosi gli artisti che si aggrappano ancora al vecchio mito, per abitudine o per nostalgia, delle grandi star inaccessibili e inavvicinabili nei loro camerini , che non devono far altro che esibirsi e non sporcarsi le mani con un lavoro che non gli spetta.

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Bisogna  fare attenzione però a come  gestire  un tavolo  di merchandising durante un vostro concerto:

Ricordatevi che tutte le informazioni di vendita debbono essere  molto chiare : cosa vendete, quanto costa, sono le domande più gettonate dai fan.  In questo modo quando arrivate al vostro tavolo merce, potete  concentrarvi  su altri aspetti d’interazione, come ringraziare il pubblico  per essere venuti al concerto, parlare di musica  e continuare a  tessere pubbliche relazioni.

La merce naturalmente va collocata dove tutti la possano vedere, ricordatevi di chiedere sempre  ai responsabili dell’organizzazione  (oltre ad un tavolo d’appoggio in prestito) anche l’autorizzazione  per  concordare il posto migliore dove collocarlo.  Date grande spazio e creatività  alle luci:  il luogo del merchandising deve attirare l’attenzione e quindi deve essere ben illuminato. Al giorno d’oggi i  modi per poterlo fare sono davvero molteplici.  Non sottovalutate mai l’aspetto della luce, può fare la differenza, non solo per le vendite ma anche per le vostre relazioni. Cercate quindi  di attrezzarvi in modo minimalistico ma  assolutamente efficace.

E’ importante che ci sia sempre qualcuno al tavolo, sia prima che dopo lo spettacolo (qualche  vostro amico o amica va bene),  meglio sarebbe la presenza di uno o più musicisti del  votro gruppo. E’ della vostra  performance  che stiamo parlando. Se allo stand  ci sarete voi, i fan saranno di gran lunga più motivati a fare acquisti, ed è inoltre l’occasione per scambiare due chiacchiere con chi condivide la tua stessa passione. Quei fan saranno quelli che ci saranno sempre, per la vita, e sono quelli che vi incoraggeranno sempre ad andare avanti anche nei momenti più difficili. Tenete presente  che trovandovi al tavolo merci, potete  autografare al momento la merce acquistata, così da dare un valore aggiunto ai Fans.

Aggiornare la mailing list  è fondamentale  ( l’ ho già detto diverse volte in altri articoli),  pertanto incoraggiate sempre chi viene al tavolo, di  lasciarvi  il  proprio recapito: è questo il primo obiettivo di marketing per  ogni  musicista. E’ vero oggi esistono i social network ma seguendo le mode e le tendenze potrebbero non esserci per sempre, la mail invece è un contatto certo. Mettete  quindi  un foglio in bella vista, e magari offrite un piccolo omaggio economico  per scriverà il proprio indirizzo.

Ricordatevi  di avere sempre un buon range di monete o banconote, così da non trovarsi nella situazione imbarazzante di non poter cambiare soldi oppure peggio ancora di non avere resto.  Considerate inoltre  che grazie a sistemi semplici  è possibile anche accettare carte di credito, così da offrire più possibilità di acquisto ai fan. Con Paypal ad esempio è possibile passare le carte solo possedendo uno smartphone o un iPad, l’importante è non dimenticare di segnalare a bella vista quali carte è possibile accettare.

In ultimo… ma non per questo meno importante, mettevi bene in testa di non gonfiare troppo i prezzi del vostro merchandising.   Ricordatevi che non siate un Box Office di un Teatro (con spese e costi fissi da ammortizzare), state cercando  solo di fidelizzare il vostro pubblico sul vostro brand. Se sarete onesti nei prezzi, nessuno vi negherà l’acquisto di un vostro CD o di una T – Shirt  o altro, e alla fine della serata scoprirete piacevolmente  di averci  guadagnato anche bene.

Coraggio cosa aspettate!….  La Musica Classica  necessita  di un’ammodernamento e di cambiamenti!

 Maurizio Camarda  (Parola di Coach)

 

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