Durante il periodo estivo, Festival e Concerti, feste di associazioni o di quartiere, manifestazioni sportive, mostre, mercati e mercatini, conferenze e convegni: piccoli o grandi che siano, gli eventi di divertimento, di promozione, di raccolta fondi, …, sono sempre più numerosi e hanno impatti non trascurabili in termini di sostenibilità.

Ma perché un’evento  si possa  essere definito  “sostenibile”  che parametri deve rispettare?

Beh……è chiaro  che per alcuni ( i professionisti)  io  dica delle cose scontate, ma sono sicuro che per  molti (anche amministratori) , da questo mio articolo di oggi possano trarne giovamento e se proprio non interessati al rispetto della sostenibilità come abitudine professionale, almeno evitarsi delle denunce  piuttosto articolate e complicate!

ALLORA …..VEDIAMO  ASSIEME QUESTO PICCOLO VADEMECUM per un’emissione sonora sostenibile:

  • Rispettate le disposizioni legali in materia; il valore limite generale per il livello sonoro è generalmente  stabilito dal piano regolatore di ogni comune, e varia da zona a zona urbanistica. Generalmente  : le manifestazioni rivolte esclusivamente a giovani di età inferiore ai 16 anni non devono superare il  limite di 93 dB . Le manifestazioni con un livello sonoro superiore (max. 100 dB) devono essere notificate e soddisfare determinati requisiti.
  •  In caso di volume elevato, informare i frequentatori sui possibili rischi e distribuire dispositivi di protezione dell’udito. Assicurare ( almeno)  la presenza di un’area di “recupero” in cui l’intensità sonora sia ridotta.
  •  In locali chiusi, considerare la possibilità di chiudere le finestre per ridurre il disturbo. Nel caso di impianti all’aperto valutare la possibilità di concentrare le immissioni sonore su un unico luogo.
  •  Mantenere un volume adeguato ai diversi momenti della manifestazione. Considerare per esempio il momento del pasto in maniera particolare, assicurando la possibilità di conversazione tra i commensali.
  •  Considerare la prossimità di zone sensibili ai rumori (nei quartieri residenziali, nelle vicinanze di zone protette e nel bosco) e valutare la possibilità di orientare gli altoparlanti e il palco in modo da limitare l’inquinamento fonico, come pure limitare il volume e/o ridurlo dopo una certa ora.
  •  Informare gli abitanti del posto in merito alla natura della manifestazione e alla sua durata. In caso di orari prolungati oltre i normali orari notturni, ricordarsi di chiedere i relativi permessi di pubblico spettacolo con deroga temporanea ai limiti di emissioni sonore per la data dello spettacolo.

Buona Giornata!! PASSATE PAROLA!……………………………………….GRAZIE!!

maurizio camardaMaurizio Camarda ( di Artecoltura)

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