L’ ESPERTO RISPONDE:
Cari amici,
forse non tutti voi conoscono le teorie di Malcom Gladwell, secondo il quale, occorrono 10 mila ore di piena dedizione verso una qualsiasi materia per diventarne degli autentici esperti. Pertanto, chi decide di tuffarsi in una precisa disciplina per una media di 9,1 ore al giorno ce la può fare in tre anni. Chi invece vuole prendersela più comoda, investendo ad esempio un’ora e mezza giornaliera, ci impiegherà circa 18 anni.
QUESTA PRESA DI COSCIENZA E’ DAVVERO STRAORDINARIA!
Questo teoria non però ha fatto i conti con il mondo di internet. Infatti, immaginando che una persona trascorra una media di un’ora e mezza sulla rete a “spidocchiare” tra i propri interessi al fine di trasformarsi in un early adopter del web, non è difficile ipotizzare in un futuro prossimo però non troppo lontano: la rapida diffusione di esperti non professionisti!
Questa categoria, in verità, ha cominciato quasi subito a farsi strada grazie a internet.
In pochi anni, e con medie orarie quotidiane ridicole, è riuscita infatti ad aggredire le categorie professionali più esposte (pensiamo ad esempio agli addetti alle biglietterie dei concerti o dei musei) soffiando loro rapidamente il mestiere.
Ognuno è diventato esperto bigliettaio di se stesso e tutti, nella somma, hanno praticamente segnato la fine di un mestiere. Un esercito di esperti avanza ogni giorno di più. Esperti pubblicitari online, esperti frequentatori di aste, esperti in compravendite di strumenti musicali, esperti in swap music online, si sono via via moltiplicati erodendo, anche solo per utilità personale, crescenti quote di mercato ai professionisti veri, coloro che fino a quel momento erano considerati gli unici e veri depositari di quella professione.
Per non parlare poi di tutti quelli che frequentando un ridicolo corso online si sono trasformati in esperti “certificati” (con tanto di diploma riconosciuto) in qualche difficile e svariata specializzazione.
E là dove la legge lo consente, i nuovi esperti non si sono limitati al fai-da-te, ma sono diventati essi stessi professionisti, dando nuovo impulso a mestieri che erano stagnanti da generazioni. Ma tutto questo è positivo?
Secondo il mio modesto parere: Ni!!! da un lato lo sviluppo di nuove professionalità è sempre una cosa estremamente positiva e da incentivare soprattutto nel mondo dell’ Arte della Musica e dello Spettacolo. Dall’altro lato della medaglia però (riflessione assolutamente personale), se a tutte queste nuove figure professionali di “esperti non professionisti” che stanno sorgendo grazie alla rete, andiamo ad aggiungere anche tutte quelle figure di pseudo-esperti , appoggiati e messi in piedi dalla politica e dal potere delle lobby, capirete da soli in che MANICA DI INCOMPETENTI POSSIAMO CAPITARE!!!
VERSO UN NUOVO MONDO?…….Bah! Meditate amici! & Passate Parola!
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